Brillantezza misurata in GLOSS

Introduzione

Una superficie dall’aspetto omogeneo rappresenta per molti prodotti una condizione qualitativa importante. La percezione della brillantezza di una superficie dipende dall’effetto combinato delle sue caratteristiche fisiche e della luce , ed è ovviamente correlata a criteri di valutazione soggettivi.

Per la valutazione dell’aspetto della superficie visibile vanno tenuti in considerazione la conformazione della superficie e la tipologia di illuminazione.

Di fondamentale importanza è il punto sul quale viene concentrato lo sguardo. Normalmente si osserva una superficie seguendo due diversi schemi: l’occhio si focalizza sull’immagine speculare di una fonte, oppure sulla superficie stessa.

Entrambe le modalità di osservazione, esaminate individualmente, contribuiscono alla percezione globale dell’aspetto della superficie visibile.

Misurazione del gloss

La misura del gloss si basa sul fenomeno di riflessione speculare di una superficie illuminata da un fascio luminoso con un angolo di incidenza prefissato, la cui intensità rilevata dipende dalla finitura superficiale dell’oggetto. Il range di misura viene espresso in unità GU (Gloss Units), ed è compreso tra 0 GU (superficie molto opaca) e 100 GU (superficie molto lucida), estendendosi fino a 1999 GU per superfici metalliche a specchio.

Il gloss è l'espressione di una percezione visiva che nasce contemporaneamente all'osservazione di una superficie. Quanto maggiore è tale percezione, tanto più speculare è la riflessione della luce.

Ad alto gloss - Su superfici piane, assolutamente lisce e lucidate è possibile riconoscere chiaramente immagini speculari. La luce incidente viene riflessa specularmente sulla superficie, vale a dire nella direzione di riflessione principale. 

L’angolo di riflessione corrisponde all’angolo di irraggiamento.

Gloss medio fino ad opaco - Le superfici ruvide riflettono la luce non solo nella direzione di riflessione principale, ma la diffondono anche in altre direzioni. Pertanto, Quanto più uniformemente la luce verrà diffusa nell’ambiente, tanto minore sarà l’intensità delle componenti riflesse specularmente e tanto più opaca risulterà la superficie. 

Strumento Riflettometro per la misurazione del gloss “Glossmetro” 

Il Glossmetro misura la riflessione speculare entro un’area di dimensioni ridotte, sull’angolo di riflessione, cioè la valutazione oggettiva della finitura o brillantezza superficiale di un oggetto.

Nei non metalli la luce riflessa aumenterà all’aumentare dell’angolo di irraggiamento. 

Nei metalli, la riflessione è notevolmente maggiore e la dipendenza dell’angolo non così rilevante.

Norme specifiche a livello internazionale ASTM, ISO, DIN, TAPPI, ecc. definiscono le caratteristiche costruttive e di funzionamento essenziali per ottenere, dai diversi glossmetri, risultati di misurazione confrontabili. Il valore di misurazione del glossmetro risulta influenzato soprattutto dall'angolo di irraggiamento. 

Per ottenere una chiara differenziazione tra le diverse superfici (dalle più opache alle più brillanti), con un corretto criterio di lettura, sono state definite 3 differenti geometrie con differenti range di misurazione: 

• Per superfici a basso gloss < 10 GU, letture a 85°.
• Per superfici con gloss medio compreso tra 10 e 70 GU, letture a 60°
• Per superfici ad alto gloss >70 GU, letture a 20°.